A cura di Anna Caterina Bellati
I colori dei sogni
La Fondazione dedica la sua prima mostra personale a Daniele Marcon.
Questa pur minima raccolta di dipinti porta a Venezia il progetto artistico del vicentino il cui processo evolutivo, partito dall’astrazione pura del neoplasticismo di Mondrian, è approdato in lunghi anni di strenuo lavoro all’espressivismo ancestrale della cultura papua, e quindi alla vitalità coloristica intrisa di mistero delle civiltà orientali.
Colore, forma, armonia, composizione sono stati il dettato di una vita spesa per la pittura. Il rapporto tra linee, fasce di toni alternati o degradanti l’uno nell’altro e la superficie dell’opera, possono costruire o ricostruire il mondo. Nel caso di Marcon un mondo visitato e succhiato durante i molti viaggi che hanno nutrito e plasmato i temi del suo lavoro.
Alla luce di una ricerca mai paga di sé, questo artista silenzioso e audace ha saputo traghettare la concezione universale di compenetrazione dello spazio, in una dimensione quasi ascetica di interiorizzazione della natura.
Anna Caterina Bellati