Eventi e Mostre in corso

LIBRI APERTI
DOMINIQUE ROBIN

a cura di Michele Tavola

Dal 16 marzo al 18 maggio, 2025

I libri di Dominique Robin sono di piccolo formato (di solito misurano sedici centimetri di base per undici di altezza) e vengono stampati in tiratura limitata (d’abitudine dai trenta ai sessanta esemplari). L’artista cura ogni parte e ogni dettaglio del progetto: scrive i testi, realizza le immagini e si occupa della grafica. Il risultato non è solo un prodotto editoriale estremamente raffinato, ma anche e soprattutto un microcosmo concettuale attorno al quale e dal quale nascono cicli artistici qualitativamente e quantitativamente significativi, che spesso perdurano nel tempo e assorbono le energie creative dell’autore. Disegni, fotografie, video, sculture, installazioni e ready made più o meno modificati vengono realizzati prima, durante e dopo la produzione del libro dando vita a serie creative che si sviluppano per dare forma al libro o grazie al libro.
In mostra si possono vedere (quasi) tutti i libri d’artista di Dominique Robin, sia quelli già pubblicati sia quelli ancora in fase progettuale, insieme alle opere ad essi collegate. Si tratta di: À mi-mot, Autour d’elle, Retour impossible du bleu, 10 poèmes syllabiques en forme de pierre plate, In fine 5 : transparent, La maison oubliée, Le lièvre, L’homme qui dort sur le toits, About Oil, Bedrock…

Dominique Robin appartiene alla generazione di artisti che usano diversi modi di espressione in dispositivi complessi: disegni (L’Holaf, Ritorno impossibile dell’azzurro), video (Stone Puzzles), fotografie (Oil), suoni (Fontaine, Murmures, …) libri ( La maison oubliée). Le sue opere si sviluppano dentro serie tematiche e prendono forme diverse: si possono incontrare lunghe striscie di carta sospesa, proiezioni a 360 gradi a pelo d’acqua (Ondes), monumentali installazioni in tessuto (Murmures) Le sue installazioni sono generalmente narrative e richiedono l’attenzione del pubblico, che è chiamato a rendersi partecipe e a mettere
in moto la propria immaginazione.

Michele Tavola, nato a Lecco nel 1973, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in storia dell’arte presso l’università di Torino, dopo essersi laureato in lettere alla Statale di Milano e dopo essere stato borsista alla Fondazione Longhi di Firenze, città dove ha frequentato anche la Scuola di Specializzazione in storia dell’arte. In qualità di esperto d’arte ha collaborato con Radio Popolare di Milano, dal 1999 al 2005, e con il quotidiano La Repubblica, dal 2008 al 2016. Con la casa editrice Pearson Italia ha realizzato le nuove edizioni dei manuali La storia dell’arte, edito nel 2017, e L’arte di vedere, edito nel 2018. Ha curato mostre, tra gli altri, di Goya, Picasso, Matisse, Miró, Chagall, Dubuffet e Rouault. Dal 2010 al 2015 è stato assessore alla cultura del Comune di Lecco. Dal 2017 al 2024 ha lavorato come “curatore – storico dell’arte” presso le Gallerie dell’Accademia di Venezia, dove è stato responsabile dei progetti di arte contemporanea e dove si è occupato, tra le altre attività, delle mostre di Baselitz, di Kapoor e di de Kooning. Nel 2023 e nel 2024 ha collaborato con la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano in qualità di specialista di libri d’artista e lì ha curato la retrospettiva dedicata a Enrico Baj. Dal giugno 2024, sempre per il Ministero della Cultura, lavora come storico dell’arte – responsabile dei progetti di arte contemporanea presso la Direzione Regionale Musei Nazionali della Lombardia con sede a Palazzo Litta a Milano. È specializzato in grafica d’arte e storia del libro d’artista.

Dominique Robin, 2025

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