ARCHITETTURE DELL’EMERGENZA
XXXI Esposizione Internazionale
AAA L&C
Associazione Architetti Artisti Ligne et Couleur
Ligne et Couleur – Paris
Patrice Dalix, Martine Delaleuf, Roland Gaden, Anne Judet, Marie-Thérèse Manchotte, Alexandre Marine, Jean Michel de Monès del Pujol, Malgorzata Margot Montenoise, Sava Orlovic, Catherine Winogradoff e Sonia Winogradoff
Ligne et Couleur – Stuttgart
Ingeborg Egner, Fero Freymark, Matthias Gröne, Steffen Huth, Angelika Kalchert, Iris Lange, Jürgen Lange, Göran Pohl e Silja Riethmueller
Scottish Society of Architect Artists
Ian Stuart Campbell, Mike Shepley
AAA Associazione Architetti Artisti – Ligne et Couleur
Gabriello Anselmi, Isabela Benavides, Francesco Boccanera, Giovanna Franco Repellini, Gianfranco Gentile, Bruno Gorgone, Fabrizia Iacci, Lucia Lazzarotto, Giulia Minetti, Gianfranco Missiaja, Loris Moscheni, Antonio Ruffino, Salvatore Rugino, Barbara Tognon e Daniele Zannin.
Aggiungere all’architettura la qualifica di emergenza, può sorprendere, ma le realtà di questi ultimi anni lo rendono legittimo e attuale. Per architettura dell’emergenza viene intesa la risoluzione di problematiche legate a catastrofi naturali o sociali, ma anche quando riguardano la sfera del privato e dell’essere umano nell’immediato e a più lungo termine. Definire il significato di architettura risulta complesso dal momento che il fare architettura nasce con la nascita dell’uomo. Con il tempo l’architettura ha assunto una valenza di arte visiva legata al concetto di estetica, e molti valori etici (che sono base dell’architettura) sono andati scemando sostituiti da un’idea di architettura come professione talvolta elitaria e talvolta totalmente tecnica. Si è perso il fondamento di base che l’uomo e l’architettura non sono scindibili. La società affonda le sue radici su un pensiero architettonico senza il quale il rigore e la cultura stessa di ogni popolo non avrebbe ragione di esistere.
Il tema dell’esposizione ha permesso ad ogni singolo architetto artista di interagire con i colleghi delle altre associazioni affini tra le quali: Ligne et Couleur (Francia), Ligne et Couleur di Stuttgart (Germania), Scottish Society of Architect Artists, Circolo Plener (Polonia), Architetti Artisti Romania e Ukrainian artists.
L’Esposizione è occasione per presentare alla città il modo in cui gli artisti provenienti da Paesi e culture diverse hanno declinato il tema assegnato secondo le proprie sensibilità ed esperienze artistiche e professionali.
Durante la preparazione della mostra l’Associazione ha avuto occasione di incontrare Maurizio e
Massimiliano Milan, di BUROMILAN, società di ingegneria che ha contribuito alla realizzazione dell’Ospedale di Chirurgia Pediatrica di Emergency a Entebbe in Uganda. Fortemente voluto da Gino Strada, l’Ospedale è stato progettato dall’arch. Renzo Piano, con TAMassociati, ed è un polo di eccellenza sanitaria tra i più importanti dell’Africa Subsahariana. BUROMILAN ha progettato e diretto i lavori delle strutture.
Ultimato nel 2020 e inaugurato ad aprile 2021, il Centro offre gratuitamente assistenza e cure chirurgiche pediatriche, con tecniche avanzate e personale altamente qualificato, in un Paese in cui più di metà della popolazione ha meno di 15 anni.
Per questo quest’anno abbiamo voluto segnalare con il premio AAA Ligne et Couleur la nostra solidarietà e ammirazione per EMERGENCY(ONG, Onlus) presente nei luoghi del mondo dove c’è sofferenza e difficoltà garantendo, oltre alle cure gratuite e di alta qualità, la speranza di eguaglianza in una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.
L’Associazione Architetti Artisti è legata alle vicende di Ligne et Couleur di Parigi, un gruppo che si costituì nel 1935 come filiazione di un sodalizio di architetti riunitisi sotto il nome di Amants de la Nature nel 1881.
Promuove iniziative fra gli architetti di inclinazione artistica, volte a tener viva, operante e stimolante la propria tendenza artistica, attraverso attività espositive e studi indirizzati a sensibilizzare l’attenzione degli architetti e della collettività in generale nei confronti del rapporto in architettura tra opinione tecnocratica della sola utilità razionale e l’armonia artistica della forma e del colore.
In più di trent’anni di attività, il notevole ricambio generazionale tra i membri appartenenti a diverse regioni italiane ha permesso un processo di rinnovamento anche negli ambiti artistici, nelle forme e nelle tecniche espressive.
Referenti e curatori: arch Lucia Lazzarotto , arch. Gabriello Anselmi e arch. Daniele Zannin