Qualcosa, Qualcuno, Nessuno. Thomas Masters e Silvia Makita

ART NIGHT VENEZIA 2025

21 giugno dalle 17.00 alle 24.00, entrata libera

Il 21 giugno 2025, per la serata di Art Night, la Fondazione Marchesani aprirà le porte del suo
giardino nascosto, un piccolo angolo di paradiso, ad un’opera di land art realizzata attraverso un
percorso di parole scambiate tra due artisti, nella suggestiva luce di poetiche lanterne chochin.
L’accesso, attraverso la Galleria della Fondazione, con i suoi spazi tinti di nero, accoglierà i
visitatori introducendoli all’evento con le pitture nate dalla collaborazione degli artisti e le foto delle
loro installazioni nella natura. Il percorso espositivo si concluderà nella veranda con un’opera
dedicata al concetto giapponese di Ma’.
Il’ Ma’.
“…Chiunque visiti il Giappone ed entri in un tempio zen, nel suo giardino, o in una casa del tè può
sentire che ogni suo passo, ogni suo gesto, lo stesso atto del guardare, è stato atteso. Qualcuno in
quel luogo ha meticolosamente lavorato al vuoto, affinché l’indicibile sensazione di esso appaia e
affinché l’essenza più intima del visitatore si ritrovi di fronte a sé stessa in uno stato di grazia e
sospensione. Taluni chiamano questo stato armonia. Questo vuoto, un fondamento dell’arte
giapponese, può condurre chi vi si imbatte ad una profonda esperienza estatica. Esso è un vero
colpo al cuore e fa centro al nostro essere, come la freccia di un esperto arciere…” (Silvia Makita)

Silvia Makita, artista e architetto di origini giapponesi e romene, nata in Italia, ha svolto i suoi studi
artistici sotto la guida di Makoto Fujiwara. La sua ricerca coniuga il linguaggio dell’arte con la
dimensione meditativa, attraverso l’utilizzo di diversi medium espressivi. Nel corso degli anni ha
preso parte a simposi internazionali legati alla Land Art e ispirandosi alla visione del suo fondatore,
Karl Prantl, ha esposto solo in rare occasioni, tra le quali le Biennali Architettura 2000 e 2004 .


Thomas Masters, artista multidisciplinare, ha esordito negli anni ’70 a New York con la musica per
passare in seguito principalmente alla pittura. Nel corso degli anni ha esposto in numerosissime e
significanti mostre ed eventi. Egli stesso gallerista, ha fondato a Chicago la Thomas Masters
Gallery dove per più di 25 anni ha ospitato artisti locali ed internazionali creando connessioni e
influenzando positivamente il substrato culturale della città. Ora vive tra la Sicilia e Chicago.

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